La Qualità di un prodotto o di un servizio è rappresentata dalle caratteristiche che gli consentono di soddisfare le attese di chi lo utilizza. Il livello di qualità richiesto dal cliente deve essere raggiunto in modo non sporadico, ma costante nel tempo e per questo è necessario che siano coinvolte tutte le funzioni aziendali compresa la direzione: questa deve avere in merito una precisa politica e ne deve curare l’attuazione, anche considerando lo stretto rapporto esistente tra qualità ed efficienza aziendale.
Il Sistema Qualità è costituito dall’insieme delle risorse di cui un’azienda dispone e delle attività che mette in atto allo scopo di garantire il raggiungimento di quanto prefissato.
Le aziende intraprendono tale percorso spinte dalle richieste più o meno vincolanti da parte dei mercati oppure da imposizioni di natura legislativa. Al di là di queste motivazioni di natura esterna, diverse aziende hanno aumentato la capacità produttiva ma non quella gestionale, ricercando nella certificazione un momento di riorganizzazione il cui costo sarà giustificato da un sistema più efficiente ed efficace.
La certificazione è la dichiarazione di un ente terzo che il prodotto fornito o il sistema qualità dell’azienda fornitrice sono conformi ad una certa normativa
Gli enti certificanti per poter svolgere la loro funzione in Italia devono essere accreditati da ACCREDIA Ente unico nazionale di accreditamento designato dal Governo italiano, per attestare che gli organismi di certificazione ed ispezione, i laboratori di prova, anche per la sicurezza alimentare, e quelli di taratura abbiano le competenze per valutare la conformità dei prodotti, dei processi e dei sistemi agli standard di riferimento.
Il processo di certificazione prevede diversi passi tra cui:
La scelta di un consulente per la progettazione e l’assistenza nei confronti dell’ente scelto. Per quanto riguarda i tempi di consulenza si va dagli 8-10 mesi per una piccola azienda al di sotto dei 30 dipendenti, ai 10-12 per aziende dai 30 ai 70 dipendenti, fino ai 12-14 mesi per le aziende di dimensioni superiori.
La scelta dell’ente di certificazione tra quelli accreditati per il proprio settore di attività.
La verifica per la certificazione è svolta da un gruppo di valutazione sulla base di un programma inviato in anticipo all’azienda (Audit). Il comitato di certificazione dell’ente esamina la documentazione e, dopo l’eventuale acquisizione di ulteriori informazioni, delibera sulla certificazione dell’azienda, con piena facoltà di accogliere o meno la raccomandazione del gruppo di valutazione.
Ottenuta la certificazione arriva la parte più difficile, il mantenimento e miglioramento del sistema.
Il certificato ha normalmente una validità di tre anni (norme della serie ISO) od annuale (standard di qualifica del fornitore, IFS, BRC, GLOBALGAP), subordinata all’esito positivo delle visite periodiche di sorveglianza effettuate dall’ente per valutare nel tempo l’adeguatezza del sistema.
Il rinnovo della certificazione – allo scadere del periodo – è concesso a positivo esito di una verifica analoga a quelle periodiche di sorveglianza, ma di durata maggiore.